Era tutto buonissimo, soprattutto il dolce.
Questo insolito ultimo Natale italiano non è stato uno di quelli tradizionali, con i grandi pranzi, i caminetti accesi e le famiglie raccolte attorno a grandi tavolate. E' (ancora non ho imparato a fare la 'e' maiuscola con l'accento. Ce la farò mai?) stato qualcosa di diverso, di più veloce. Ma non posso lamentarmi, chissà quanti altri Natali italiani avrò da trascorrere!
Intanto però avrò l'occasione di provare a viverlo anche come un'Americana; e non vedo l'ora!
In quanto ai regali ne ho ricevuti tanti, ne sono felice, perché avevo chiesto solo un paio di scarpe in realtà. Adesso non sto a scriverli, tanto a voi cosa importa?
Però c'è una ragazza, che secondo me ha ricevuto il regalo più bello: la hostfamily.
Eh già, hanno iniziato a dare i primi Placements!
Mi fa troppo strano vedere questa cartina degli Stati Uniti e pensare che prima o poi (sperando più prima che poi) ci sarò anch'io. Magari il mio nome sarà in alto (non troppo in alto a sinistra, grazie), o forse in basso. Alla fine quello che conta non è il posto in cui sarò segnata su questa cartina, ma la famiglia. Tutto quello che spero è avere una bella famiglia.
Adesso la mia Application è arrivata alla CIEE (il partner americano di Youabroad), che l'ha controllata e che quindi ha anche iniziato a girare tra le famiglie.
Chissà, forse il prossimo nome là sopra sarà il mio.
Chiudiamo questa parentesi, e apriamone un'altra: Roma.
Domenica 28 e Lunedì 29 sono andata a Roma con la mia famiglia e con degli amici.
Non era molto che non ci tornavo, visto che l'ultima volta ci ero stata a novembre per i provini per Tu sì que vales o a Settembre per il colloquio con Youabroad.
Ma Roma è Roma: colpisce sempre.
Domenica l'ho dedicata tutta allo shopping.
Margherita, una delle mie migliori amiche, era lì in quei giorni con sua mamma, quindi è venuta con me. Inoltre avevo chiamato anche Flavia, una ragazza che abita lì vicino e che ho conosciuto quando sono andata in Inghilterra con l'EF.
Via del Corso, tre ragazze e tanti negozi. Non vi dico nient'altro!
Ma non pensate male, non ho comprato molto, anzi pochissimo: solo il vestito per Capodanno, una collana, una pelliccia, l'aggeggino per fare i selfie e degli occhiali da sole.
Lunedì invece sono stata tutto il giorno coi miei genitori.
La mattina siamo stati in Vaticano, giusto per vedere piazza San Pietro, perché entrare nella chiesa era impossibile, a meno che non avessimo voluto perdere mezza mattina in fila.
Il pomeriggio invece siamo stati a Cinecittà e abbiamo fatto un giro sui set cinematografici. E' stato davvero ganzo (fico), anche se la guida continuava a elencare film che erano stati girati in quei posti e non ne conoscevo nemmeno mezzo ahaha.
Ma vogliamo parlare del freddo che c'è stato in questi giorni? E' addirittura nevicato, anzi diciamo "nevicato", a casa mia!
A parte che, con tutti i giorni in cui poteva nevicare, è successo proprio ieri, l'ultimo dell'anno, quando io avevo da uscire e quindi non volevo assolutamente che nevicasse. Ma comunque appena ho visto quei bei soffici fiocchi bianchi (è un po' uno scioglilingua ahaha) mi sono esaltata troppo: ma allora l'inverno esiste anche da me!
Alla fine non ha attaccato: per fortuna, sennò il capodanno mi toccava farlo chiusa in casa!
"5...4...3...2...1...BUON 2015!!"
Quest'anno a dire il vero è mancato anche questo. Anche il capodanno è stato un po' diverso: l'ho passato appiccicata alla porta di una discoteca in cui non ci volevano far entrare perché "c'era gente che ancora mangiava".
Quindi non vi potete immaginare l'incazzatura della gente che era lì fuori con me, che spingeva e gridava.
Ma alla fine le 3 ore che ci siamo fatti lì fuori ad aspettare ne sono valse la pena: ci siamo divertiti un sacco, e questo 2015 è iniziato alla grande!
Come avrebbe potuto iniziare se non così? Il 2015 è il mio anno, l'anno degli Stati Uniti. Penso sarà l'anno più bello della mia vita, o poco ci manca.
Il 2014 è stato l'anno di Happy, l'anno dei Selfie, del twerk, di Flappy Bird e le bestemmie che volavano quando ci si giocava, dell'Ice bucket challenge e chi più ne ha più ne metta.
Adesso si apre un nuovo capitolo, teniamoci tutti pronti a scrivere un nuovo libro.
Chi lo sa, forse questo sarà il mio Best Seller.
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