63 • DEAD
La settimana scorsa è stata la settimana contro la droga, o red ribbon week.
"Meth=Deth", "Do hugs, not drugs", "Puff, puff, pass", "Drugs make you ugly".
La scuola era tappezzata di cartelloni dipinti dagli studenti e ogni giorno c'era un diverso tema di cui vi ho gia' parlato.
Cio' di cui voglio parlare qui pero' e' stata la giornata di venerdi' che credo sia stata molto interessante. E' un po' una contraddizione visto che io non ero a scuola (sono stata a visitare un college in Oklahoma), ma mi e' stata raccontata e ho visto foto/video, quindi voglio condividerla con voi.
Durante la prima ora a scuola, all'improvviso hanno iniziato a parlare dagli speaker:
"Ogni giorno, circa 70 persone negli Stati Uniti muoiono per colpa della droga. Hannah, 42 anni, trovata morta di overdose nella sua stanza. Kyle, 25 anni, ucciso da un proiettile sparato da un drogato, ecc.".
Due persone con maschere e lunghi vestiti neri poi hanno iniziato a camminare per i corridoi ed entrare nelle varie classi per distribuire magliette con su scritto DEAD. Nel giro di tutta la giornata, sono state date 70 magliette a 70 studenti, che una volta indossate da qualcuno significava che quel qualcuno era "morto".
I morti dovevano sedere in fondo alla classe, non dovevano aprire bocca, a pranzo dovevano sedere in un altro tavolo lontano da tutti gli altri e anche durante il Pep Rally avevano una propria sezione.
Il Pep Rally e' stato al buio. L'uniche cose che si vedevano erano le scritte "DEAD" che luccicavano sulle magliette dei "morti", le tutine bianche delle cheerleaders e i loro pon pon.
Hanno ballato Thriller di Michael Jackson, giusto per stare in tema.
Mi dispiace non esserci stata; mi hanno raccontato tutti che e' stato divertente, oltre ad aver fatto riflettere e capire quanto le droghe possano cambiare la vita di una persona.
Again, "Do hugs, not drugs".
La scuola era tappezzata di cartelloni dipinti dagli studenti e ogni giorno c'era un diverso tema di cui vi ho gia' parlato.
Cio' di cui voglio parlare qui pero' e' stata la giornata di venerdi' che credo sia stata molto interessante. E' un po' una contraddizione visto che io non ero a scuola (sono stata a visitare un college in Oklahoma), ma mi e' stata raccontata e ho visto foto/video, quindi voglio condividerla con voi.
Durante la prima ora a scuola, all'improvviso hanno iniziato a parlare dagli speaker:
"Ogni giorno, circa 70 persone negli Stati Uniti muoiono per colpa della droga. Hannah, 42 anni, trovata morta di overdose nella sua stanza. Kyle, 25 anni, ucciso da un proiettile sparato da un drogato, ecc.".
Due persone con maschere e lunghi vestiti neri poi hanno iniziato a camminare per i corridoi ed entrare nelle varie classi per distribuire magliette con su scritto DEAD. Nel giro di tutta la giornata, sono state date 70 magliette a 70 studenti, che una volta indossate da qualcuno significava che quel qualcuno era "morto".
I morti dovevano sedere in fondo alla classe, non dovevano aprire bocca, a pranzo dovevano sedere in un altro tavolo lontano da tutti gli altri e anche durante il Pep Rally avevano una propria sezione.
Il Pep Rally e' stato al buio. L'uniche cose che si vedevano erano le scritte "DEAD" che luccicavano sulle magliette dei "morti", le tutine bianche delle cheerleaders e i loro pon pon.
Hanno ballato Thriller di Michael Jackson, giusto per stare in tema.
Mi dispiace non esserci stata; mi hanno raccontato tutti che e' stato divertente, oltre ad aver fatto riflettere e capire quanto le droghe possano cambiare la vita di una persona.
Again, "Do hugs, not drugs".
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