Diario di un'exchange student

Vivere in America e' sempre stato il mio sogno, ma non avevo mai pensato di voler frequentare il college qua, o almeno ci avevo pensato, ma mi e' sempre sembrato troppo costoso.
Adesso che sono qui, in mezzo ad altri ragazzi che parlano di continuo de college, di dove si sono iscritti e dove hanno ricevuto borse di studio, di dove hanno intenzione di fare richiesta o di dove hanno sempre sognato di andare ma non possono perche' il loro punteggio nell'ACT e' troppo basso, rimango affascinata da questo mondo completamente diverso dal nostro ma allo stesso tempo uguale.
Esistono borse di studio di ogni tipo, aiuti finanziari, prestiti da ripagare lavorando in campus, soldi che ti vengono dati perche' suoni uno strumento, sai fare una particolare cosa o addirittura perche' sei moro.

"You are smart, you'll get a scholarship", "You're a genius, every college would want you".
Tutti me lo ripetono, ma ho ancora paura di non potercela fare. I college qua sono davvero, davvero, davvero costosi. Si parte dai piu' scaci che possono venire a cosare 10mila euro l'anno fino ad arrivare ai migliori, che superano i 30mila.
Io ovviamente voglio un buon colllege, il che significa che mi serve una borsa di studio, o addio sogno di studiare in America.

Cio' che un college guarda e' il tuo GPA, che va da 1.0 a 4.0 e dipende dai voti ricevuti in tutti i quattro anni di high school, e il punteggio totalizzato nell'ACT o SAT test.
Ovviamente i migliori college richiedono sia un alto GPA che un alto punteggio nei test.

Cosi' ho fatto l'ACT test, io in mezzo a tutti gli americani, che si chiedevano che ci facessi o se avessi sbagliato classe. No, ero li' come loro a fare quel benedetto test.
45 minuti per rispondere a 75 domande di inglese, 60 minuti per 60 domande di matematica, 35 minuti per 40 domande di reading e sempre 35 minuti per 40 domande di scienze= una corsa contro il tempo.
Io poi che avevo da leggere e capire stupidi testi con strane parole che non avevo mai sentito dopo poco piu' di un mese che ero in America avevo il doppio delle difficolta'.
Alla fin fine pero' non e' andato cosi' male come pensavo: 25 punti su 36, quando la media e' 18 e finora solo quella che ha totalizzato di piu' tra quelli che ho sentito nella mia scuola.
Sicuramente provero' a rifarlo quando saro' migliorata in inglese, ma come prima volta non e' andata male, e ho borse di studio assicurate in praticamente tutti i college dell'America, anche grazie al mio GPA che e' 3.9.

Le possibilita' quindi le ho, serve solo molto coraggio e tanta volonta'; ma voi non avete idea di quanto siano meravogliosi i college in America.
Prima di visitarli, volevo andarci semplicemente perche' l'America e' l'America, perche' la scuola in Italia e' da abolire, o perche' avrei potuto trovare lavoro molto piu' facilmente.
Adesso che ne ho anche visitati due sono rimasta scioccata.

Due settimane fa sono stata in Oklahoma con un'amica che aveva prenotato una visita in questo college. Pioveva e non siamo riuscite a vedere praticamente niente, ma gia' sono rimasta colpita da come i college funzionano, da cio' che mi hanno spiegato all'incontro e della bella struttura dei campus.
Lo scorso fine settimana invece, sempre con lei, sono andata in Missouri, a visitare questo altro college chiamato Missouri State. A parte il fatto che ero talmente eccitata di uscire dal Texas e vedere alberi dopo tre mesi, alberi con foglie arancio come non avevo mai visto, e prati coperti da un tappeto di foglie altrettanto arancioni, che appena sono arrivata nel campus ho deciso subito che quello sarebbe stato il mio college e ho iniziato a saltellare e mandare messaggi qua e la' dicendo che tra due anni me ne torno in America.
Non so se avete presente Monster University: uguale.
Strutture stratosferiche e modernissime, campo di football compreso, piu' altri campi per sport di ogni tipo, dal nuoto all'hockey, scuola di danza, Starbucks, Burger King, Chick Fill A, Taco Bell, l'universita' e' tra le migliori di ingegneria dell'America, marciapiedi puliti e nuovi su cui camminare tra le varie strutture, pali della luce con le bandiere dell'universita'. Mi sembrava di essere in un film, Sono rimasta davvero tanto colpita.

Adesso non vedo davvero l'ora di finire la scuola e riuscire a vivere di nuovo tutto questo al college: stessa school pride, stesse partite di footbal, stesse cose nuove da scoprire, stesse cose americane che mi stupiscono ogni giorno da quando sono qui.