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Diario di un'exchange student

"ciò che si perde sarà sempre molto meno di ciò che si avrà guadagnato"

Ieri mattina la sveglia era impostata per le 6.30 (giusto 20 minuti dopo il solito ahaha), mi sono preparata e alle 7.15, con i miei e il cane, ho lasciato il mio fantastico paesino alla volta di Milano.



Prima fermata: casa dei nonni, Siena. 
Ovviamente questo non era previsto, ma non sapendo dove lasciare il cane (il fratello invece l'abbiamo appioppato ai vicini), siamo dovuti andare prima dai nonni per lascarglielo.

Seconda fermata: Firenze.
Verso le 9 eravamo a Firenze, un'ora prima del dovuto. Mio babbo è perennemente, ossesionatamente, involontariamente SEMPRE in anticipo.
Così, dopo aver lasciato la macchina, ci siamo infilati in un bar della stazione, aspettando che arrivasse il nostro treno. 
Alle 10 in punto il Frecciarossa è arrivato.  
Ora, essendo io abituata ai treni che cadono a pezzi e che sembra siano trainati dalle lumache, che in genere prendo per andare a Siena o Arezzo, quello mi sembrava qualcosa di veramente figo!
Apparte il fatto che voi, stronzi, che state in una grande città e che ci siete abituati mi prenderete per il culo, ma io non avevo mai visto un treno con il wifi e la spina per caricare il cellulare (lo so, siamo nel 2014, ma dove sto io siamo di qualche annetto indietro per queste cose!). 

Ultima fermata: Milano.
Era da un po' che mi preparavo psicologicamente ad affrontare il viaggio di 4/5 ore di macchina che mi sarebbero aspettate, invece, con il treno, in un'oretta e mezzo agile agile siamo arrivati. 
Ho letto tutto il tempo "The fault in our stars" (Sì, sarebbe Colpa delle stelle in inglese) e siamo arrivati senza che me ne accorgessi.
Era anche da un po' che non tornavo in centro a Milano, anzi, stavolta direi un bel po', visto che non ci tornavo da quando avevo 2 anni e ci abitavo. 
Per prima cosa, volevamo andare a vedere il duomo e la galleria, quindi abbiamo preso la metro e abbiamo fatto tutti i nostri giri. 


Verso l'ora di pranzo ci siamo fermati in un ristorante. 
Sono rimasta subito shoccata, quando al tavolo accanto al mio c'era un signore, che tutti chiamavano "Dottore", che stava valutando con un altro se comprare o no un orologio di 55.000 euro. 
L'altro gli diceva che era un'occasione, perché il prossim anno il prezzo sarebbe salito a 60.000. 
Io ovviamente li fissavo sorpresa, ma un po' mi ci veniva anche da ridere. 
Boh magari queste scene voi potete vederle tutti i giorni, ma nel mio paese gli unici orologi su cui si discute sono quelli scontati dell'Outlet.

Il test iniziava alle 16, alle 15.10 noi eravamo già lì, perciò ci è toccato aspettare con pazienza l'arrivo di Giorgia. 
C'erano Rachele, Gloria e Francesca (una ragazza che è nel gruppo di whatsapp), gli altri non sapevo chi fossero. 
Quando Giorgia è arrivata ci ha portato in una stanza, e ci siamo seduti tutti attorno a un lungo tavolo. 
Ci siamo presentati, e ho scoperto che su quei 20 che eravamo, erano tutti di Milano o Bologna. Mi sentivo un po' un pesce fuor d'acqua diciamo ahaha.
Poi ci hanno consegnato i test. 

L'ELTIS test è diviso in due parti: la Listening di 24 domande e la Reading, di 26. 

- Listening: come prima cosa erano raccontate delle situazioni che ci potrebbero essere a scuola e dovevamo dire quale corrispondeva alle vignette che c'erano sul foglio. 
Poi in un'altra serie di ascolti parlavano di espressioni numeriche, e dovevamo scegliere quella che sentivamo. 
Le ultime domande erano invece su dei piccoli dialoghi. 
Questa parte mi è sembrata molto semplice, non preoccupatevi quindi, è tutto molto chiaro e comprensibile. 

- Reading: avevamo 40 minuti per completarla. I primi punti chiedevano di completare delle frasi con la parola più opportuna, erano giusto per testare il nostro vocabolario. Diciamo che tra tutto questa è quella che mi è rimasta un po' più difficile.
Poi c'erano tre brani da leggere con apposite domande. Anche questa parte era relativamente facile, abbiamo consegnato quasi tutti dopo tipo 20 minuti. 

Tra 15-20 giorni sapremo i risultati, poi vi dirò. Per adesso non mi resta che mandare l'application completata (mi manca solo da andare dal dottore) e aspettare la famiglia. 

Insomma, appena finito ho chiamato i miei, che, molto simpaticamente, erano andati da Eataly. Diciamo che a quel punto per trovarli mi sono quasi persa. Anzi, toglierei il quasi

Alla fine comunque li ho trovati e siamo tornati alla stazione. 
Visto che mancava un'ora e c'erano dei negozi, cosa fare se non un po' di bello e sano shopping? 
Ho trovato un golfino e un paio di pantaloni da Zara, ecco qua:


Sono arrivata a casa verso le 23, stanca morta. A parte il tempo è stata una bella giornata.
Adesso mi sento sempre più vicina a partire: mi mancano solo la famiglia e il Visto. Non appena ho qualche notizia ve lo comunico. 
Adesso mi preparo psicologicamente per il concerto di Cecco e Cipo di stasera, magari poi ve lo racconto!
Ciao ciao, alla prossima! 

- Ginevra





Eccoci qua, dopo due settimane che non mi facevo viva.
Purtroppo, oltre a non fare niente tutto il giorno, ho anche qualcosa da fare, e può capitare che non abbia tempo per scrivere sul blog.
Su, non disperatevi, sono tornata! E ho anche ottime notizie:
Finalmente ci è arrivata l'Application!

Da quanto la stavamo aspettando non ci si sperava nemmeno più.
Sembrerà stupido ma eravamo davvero in ansia, anche perché, da quanto ho letto in altri blog, l'anno scorso a settembre era già pronta. 
Così abbiamo iniziato a disperarci e a pensare che così la famiglia ci sarebbe arrivata tardissimo. 
E invece, con grande sorpresa di tutti noi exchanges, martedì mattina (più precisamente verso le 12, quando ero interrogata fisica) ci è arrivata l'Application! 
Se vi state chiedendo in cosa consista (cosa che io mi sono sempre domandata), non preoccupatevi, sono qui per spiegarlo.

Youabroad ci ha mandato un'email a tutte le famiglie in cui diceva di compilare tutti gli allegati entro il 5 dicembre
In allegato trovavamo:
- Application Online: questa mandava alla nostra pagina sul sito della CIEE, in cui a me , avendo già compilato la pre-Application, rimaneva da inserire alcuni dati, rispondere a domande in inglese del tipo "What do you think United States could gain from having you as exchange students?", e una foto sorridente. 


Questa è la mia pagina, come vedete ancora vuota, visto che non ho fatto l'ELTIS test* e le pagelle, i vaccini, la lettera alla hfamily e il messaggio introduttivo me li inserirà Youabroad.

- Application Cartacea: sono una serie di fogli, tutti in inglese, in cui viene richiesto di inserire le varie preferenze per quanto riguarda volere una famiglia che fuma, animali domestici, una stanza singola, un double placement o, secondo il programma You Choose, scegliere la zona degli USA in cui si preferirebbe andare.
Io non ho messo nessuna preferenza, lascio tutto al destino, lo trovo più emozionante ahaha. 
Poi ci sono molti fogli che dovranno essere compilati dal dottore, un foglio destinato alla prof di inglese**, fogli con le regole della CIEE è ancora domande rivolte a noi, sempre riguardo alla nostra personalità. 

- Guida alla compilazione: qui Youabroad ci spiega passo per passo come compilare i precedenti documenti. 

Come vedete la cosa è abbastanza lunga, ma sono a un buon punto, considerando che mi manca solo da completare l'Application cartacea. 
Inoltre **la professoressa di inglese ha già compilato il foglio, ed è stata carinissima, ha messo tutti "Excelent" e ha valutato la mia conoscenza d'inglese con 9. 
Ecco, adesso mi toccherà dimostrare che sono veramente così brava...sono nella merda ahaha

A scuola procede tutto bene, sicuramente si sente la differenza tra il biennio e il triennio, ma non mi crea poi così tanti problemi. Certo, magari la mia media si abbasserà rispetto agli altri anni, ma intanto sono sempre intorno all'8. E fu così che presi 3 al compito di scienze di domani...
Ok, basta idee malsane. Ci prendo 8. Sì, ce la posso fare.
Giovedì mi sono iscritta alle Olimpiadi di Matematica, che al triennio di sicuro non saranno così facili, ma ci provo, tuttalpiù arrivo tra gli ultimi (come sempre ahaha).
La prof poi mi ha anche iscritta a quelle di fisica. FISICA. Ahahah farò 0, ne sono certa.

Venerdì invece salto scuola, perché vado a Milano per fare l'ELTIS Test*
Non sono in ansia, anche perché dicono tutti che è semplice. Per la verità sono più in ansia per tutte le ore di macchina che mi toccherà sfangare che per il test ahaha. 
Sicuramente farò un post in cui ne parlerò, don't worry (be happy; sì, lo so, sono simpatica).

Che dire poi, l'altro giorno era il compleanno di un'amica, e visto che non poteva festeggiarlo abbiamo deciso di farle una specie di scherzo/festa a sorpresa in classe. 
Abbiamo fatto dei cartoncini con scritto: "Dona anche tu un #EPPIBORDEI a Bastre" (fa di cognome Bastreghi). Ci abbiamo poi attaccato una sua bellissima, fantastica, secsissima foto (in realtà faceva cacare) e li abbiamo messi in giro per la scuola.


Come se non bastasse poi le abbiamo fatto una torta e addobbato la classe con dei palloncini. 
E' stato troppo bello ahaha c'era tutta la scuola che quando la vedeva e la riconosceva le diceva "Eppibordei!" oppure si vedevano quelli più grandi fissare spaventati i cartelli che avevamo appeso come per dire: "Ma che è sta roba?".
Risultato: adesso tutta la scuola conosce Bastre e sa quando è il suo compleanno ahah.
Fortunatamente non si è arrabbiata, anzi (dopo aver staccato la maggior parte dei cartelli) ci ha pure ringraziato!

Non so se seguite XFactor o se li conoscete o no, comunque sabato vado con delle amiche a vedere il concerto di Cecco e Cipo
Sicuramente non avrete la minima idea di chi siano ahaha, vi dico solo che sono dei gradi, dovete assolutamente vedere il loro provino!
Eccolo qui: 

 

Bene, penso di aver detto tutto. Vi aggiorno appena ho qualcosa di carino/non stupido da dire (sperando non sia tra due settimane ahaha).
Ciao ciao!

- Ginevra

Sei capace d'essere felice per 100 giorni di fila?
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Tanto ormai questo da blog di viaggio si è trasformato in un blog misto, in cui parlo di tutto.

Come la satura per i latini, il cui nome è ripreso da satura lanx (la mia amatissima insalata mista).
Ok, no. Non scriverò una satura.
Era solo per fare un esempio ahaha.

Oggi è il mio 100esimo giorno.
Di che cosa? Vi chiederete.
E' (ho perso due ore a cercare la e maiuscola con l'accento in questo stupido computer con scarsi risultati, quindi accontentatevi di questa taroccata) il 100esimo dei miei 100 giorni felici!
100 Happy Days è una specie di sfida con noi stessi, per vedere se riusciamo ad essere felici per 100 giorni.
Basta pubblicare ogni giorno una foto di qualcosa che ci ha reso migliore la giornata.

"Il 71% delle persone che hanno accettato questa sfida, ci hanno rinunciato. Il loro motivo principale era "non avevo tempo".Queste persone non avevano tempo per essere felici, e tu?"

Avevo iniziato questa sfida verso aprile/maggio, poi, per la mia sbadataggine un giorno mi sono scordata di mettere una foto e sono rientrata in quello sfigato 71% che ha una miserabile vita infelice.

Sto scherzando, ovviamente non credo a queste cose ahaha. 
Il vero motivo per cui l'ho fatto è il fatto (questa è una paronomasia, a volte la scuola è utile) che alla fine dicevano che avrebbero mandato un album con tutte e 100 le foto.
DICEVANO.

Btw ho riniziato, non potevo darmela per vinta.


#100HappyDays #day1
3 agosto 2014


Così adesso ripercorro insieme a voi qualcuno di questi giorni, così da averli non solo in foto, ma anche scritti su un diario.

E vaffanculo all'album che quegli stronzi NON mandano!



#100HappyDays #day4

6 agosto 2014




Quando ci siamo messi in macchina per l'isola D'Elba, e ho subito tartassato mio fratello per fare una foto.



#100HappyDays #day9
11 agosto 2014




Quando, arrampicandomi per gli scogli della spiaggia di Topinetti ho deciso di fare una foto alle rosse rocce ferree. Mi è venuta figa dai!

#100HappyDays #day12
14 agosto 2014




Quando abbiamo trovato una poltrona (UNA POLTRONA) su una spiaggia. Quel giorno mi ricordo sono stata tutto il tempo a leggere un libro, mi aveva preso troppo. Era "Luci nelle case degli altri".



#100HappyDays #day15
17 agosto 2014




Quando siamo usciti di notte col gommone per vedere i fuochi sul mare, nel porto di Rio Marina.



#100HappyDays #day24
26 agosto 2014




Quando era il compleanno di una mia amica, e, tornate a casa, ci siamo messe a fare stupide foto truce allo specchio.



#100HappyDays #day26
28 agosto 2014




Quando ho fatto uno spettacolo di danza col fuoco al Bravio di Montepulciano, avevo finito il 3G nel telefono e non sapevo come mettere la foto. Dopo aver chiesto a tutti se loro ce l'avevano, con scarsi risultati, e aver girato per tutto il comune per vedere se magari il cellulare mi avrebbe preso meglio, sono riuscita finalmente a trovare una WiFi libera.



#100HappyDays #day34
5 settembre 2014




Quando i miei compagni di classe avevano organizzato una megafesta nel loro paese. Ci siamo divertite tantissimo.



#100HappyDays #day41
12 settembre 2014




Quando sono andata a Roma con i miei a fare il colloquio informativo con la Youabroad.



#100HappyDays #day44
15 settembre 2014




Quando, ahimè, è riniziata la scuola. 



#100HappyDays #day56
27 settembre 2014




Quando abbiamo ballato vestite da bambole ad una festa paesana. Avevamo certe gonne terribili, si incastravano di continuo!



#100HappyDays #day62
3 ottobre 2014




Quando ho fatto i brownies. Erano troppo buoni! E mi hanno ricordato troppo l'America.



#100HappyDays #day66
7 ottobre 2014




Quando sono andata alla fiera di Sinalunga, un paese qua vicino, e ho rivisto delle amiche che non rivedevo da tanto.



#100HappyDays #day76
17 ottobre 2014




Quando siamo andati in gita a Gorgona.



#100HappyDays #day84
25 ottobre 2014




Quando abbiamo fatto la Pizza Challenge. Dico solo che ho vomitato 3 volte.



#100HappyDays #day85
26 ottobre 2014




Quando siamo andati a fare il concorso a Rainbow Magicland con la AMD company, e abbiamo vinto in tutte le categorie.



#100HappyDays #day87
28 ottobre 2014




Quando siamo andati a fare il provino per Tu sì quel vales.



#100HappyDays #day90
31 ottobre 2014




Una sola parola: Halloween.


#100HappyDays #day93

3 novembre 2014




Quando mi sono arrivate le foto del saggio di danza. AMO questa foto.



Ebbene sì, poi siamo giunti all'ultimo giorno.
CE L'HO FATTA!


#100HappyDays #day100
10 novembre 2014


Bene, adesso il mio profilo Instagram morirà ahah.
Comunque sia, è stato divertente.
ANCHE SE VOLEVO QUEL MALEDETTO ALBUM.

Adesso vi lasco, devo concentrarmi su "Are you the one?", adiosss.




- Ginevra

La cena al Mc Donald mi ha ispirato (non so bene in che modo, ma il cibo ispira sempre) a scrivere un nuovo post.

Non ispira anche voi?

Perciò eccomi qui, con il phon in una mano e il cellulare nell'altra a parlarvi di cose che potrebbero non interessarvi, ma che per me sono indispensabili. 
Ecco, visto che sto in una caccola di paesino in un posto sperduto che potrebbe benissimo essere paragonato a Narnia (se solo nevicasse ogni tanto sarebbe spiccicato!), devo accontentarmi di avere come amici la musica, i film e i libri.
Quindi di cos'altro potrei parlare se non di loro?
Let's start! (quanto adoro mettere frasi in ingleseee)

Musica
Musica e io ci siamo incontrate molto presto: da bambina amavo ascoltare le canzoni in macchina e cantare coi miei genitori (peccato che mia mamma ascoltasse principalmente Tiziano Ferro e adesso, ahimè, mi ritrovo a sapere non so come tutte le sue vecchie canzoni). 
All'età di 7 anni ho poi iniziato a suonare il flauto traverso e quindi a parlare la lingua della musica. Peccato che, crescendo e non avendo nessuno a dirmi cosa ascoltare, diciamo che ho preso la strada sbagliata, ritrovandomi vittima della musica commerciale. 

 "Commerciale: fatto per una vasta vendita, di scarsa qualità "

La musica commerciale è fatta per non durare, è come la copia quasi identica ma molto meno cara del tuo paio di scarpe preferito. E chissà perché costa poco...
Comunque sia, c'è sempre qualcuno che abbocca, ed io ero tra questi.
Ero sempre al passo con ciò che ascoltavano i miei amici e con ciò che era nelle classifiche di MTV.

Mi ricorderò sempre la prima vera canzone non commerciale che ho ascoltato. È stato un paio di anni fa mi sembra. Da lì ho avuto un'ephyphany (come dice il caro professor Robert, del corso dell'FCE),  cioè un'illuminazione



Da lì è partito tutto. Da lì è partito il mio amore per la scoperta della storia della musica. 
Non ricordo bene perché fu questa la prima canzone che mi rimase impressa, so solo che da lì ho scaricato tutte le canzoni dei Red Hot. E poi quelle degli Aerosmith. E poi quelle dei Pink Floyd. E poi ancora quelle dei Nirvana.

"In quella parte del libro de la mia memoria, dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: Incipit vita nova. Sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le quali è mio intendimento d'asemplare in questo libello; e se non tutte, almeno la loro sentenzia."
- Dante, Vita Nuova

Diciamo che da lì iniziò la mia Vita Nuova.
Adesso non faccio altro che scaricare nuova vecchia musica
Nuova per me, vecchia per l'anno che corre. 
Per adesso ho 853 canzoni, 296 album e 208 artisti, ma presto saranno di più.

Questo è lo screen di una piccola parte degli album che ho su iTunes, li conoscete?

Giusto per non fare un post infinito, cercherò di farla breve (tanto so già che sarà un post infinito ahaha).
Ecco qui quindi le mie canzoni preferite
Non sono in ordine, perché se sono preferite sono preferite e basta; non ci può essere un ordine, altrimenti le ultime non sarebbero più le mie preferite (che ragionamenti filosofici, mi meraviglio di me): 

Smells Like teen spirit - Nirvana
Heart-shaped box - Nirvana
Running up that hill - Placebo
See Emily play - Pink Floyd
Skinny Love - Bon Iver
Tell me baby - RHCP
Stairway to heaven - Led Zeppelin
Comfortably numb - Pink Floyd
The funeral - Band of horses
To build a home - Cinematic Orchestra
Intro - The XX
Numb - Linkin Park
I love rock'n'roll - Joan Jett
House of the rising sun - The Animals
Fake plastic trees - Radiohead
Father and son - Cat Stevens 
Run - Snow Patrol
I giardini di marzo - Lucio Battisti
Haven - Brian Adams
Heroes - David Bowie


Film
I film sono i compagni di chiunque non abbia un cazzo (scusate la parola) da fare. A me capita spesso, perciò non saprei neanche ridire la quantità enorme di film che ho visto, anche 4 o 5 volte.

Mi è capitato di pensarci l'altro giorno, quando sono andata a noleggiare un film da guardare con le amiche. 
"Questo?" "Sì, bello! L'ho visto!"
"Questo secondo voi è bellino?" "Nooo questo è stupendo, l'ho visto tre volte"
"Allora quello là? Che ne dite?" "Ah sì, quello non è un granché però.." 
Insomma, non c'era un film che non avevo visto, e anche se non mi sarebbe dispiaciuto rivederli le mie amiche non volevano. 

Insomma, ecco i miei film preferiti

Edward mani di forbice
Vita di Pi
Molto forte, incredibilmente vicino 
Venuto al mondo
Il grande Gatsby
La fabbrica di cioccolato
Pearl Harbor
La migliore offerta
Forrest Gump
Le pagine della nostra vita
Storia di una ladra di libri
One Day
Saving Mr. Banks*


Libri
Con i libri non ho avuto un buon rapporto inizialmente. 
Dicevo solo: "Io odio leggere"; e se qualcuno mi diceva di leggere qualcosa mi guardavo il film.
Due anni fa invece ho iniziato a scoprire anche i libri. 
Non mi ricordo come, ricordo solo che il primo libro che mi ha fatto venire voglia di leggere è stato "Venuto al mondo" della Mazzantini.
Da lì ho iniziato a drogarmi di libri.

Ve ne dico alcuni che mi sono piaciuti molto, e che consiglio di leggere: 

Io prima di te - Jojo Moyes
Luci nelle case degli altri - Chiara Gamberale
Il bambino con il pigiama a righe - John Boyne
Bianca come il latte, rossa come il sangue - Alessandro D'Avenia
Io non ho paura - Niccolò Ammaniti
Storia di una ladra di libri - Zusak Markus
Venuto al mondo - Margaret Mazzantini
Io sono di legno - Giulia Carcasi 
Finché le stelle saranno in cielo - Kristina Harmel

So...questo è ciò che faccio io quando non sono a scuola, non studio, non mangio, non dormo o non ballo.
Commentate se avete qualche suggerimento o magari per dirmi ciò che piace a voi!


*Ne ho sicuramente saltato qualcuno, se mi viene in mente lo aggiungo. 
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RANDOM FACTS: 

- Oggi a scuola il prof di storia mi ha interrogata per la seconda volta quando ancora gli mancano 14 persone (in classe siamo in 18), perché ne aveva voglia (che prof ribelle!).
- Ho una lista di 763829 frasal verbs da imparare per l'esame del "FISTing**" (del FIRST).
- Quelli di Tu sì que vales non ci hanno detto più niente, le speranze se ne stanno andando a farsi fottere.
- HO FREDDO.
- Fortuna che ho scoperto che in America "rubber" significa preservativo e non gomma, altrimenti sai che figure!
- Non è giusto che domani a Roma non vadano a scuola.
- Le vacanze di Natale iniziano il 24. STIAMO SCHERZANDO?
- Nessuna fottuta notizia da Youabroad.
- Abbiamo fatto un gruppo su Whatsapp di futuri exchanges con Youabroad: American's next top whales ahaha.
- Ho letto per volere del mio prof di italiano "Il nome della rosa". L'ho finito in due settimane e mi è anche piaciuto!

 ** In una comunicazione a scuola l'avevano chiamato così ahaha

Addio compari, alla prossima!

- Ginevra 


Come un bambino che, dopo aver visto svariate volte in tv la pubblicità di un gioco che gli piace, riesce ad ottenerlo, così mi sentivo io.
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Come già sapevate (quelli stronzi che non lo sanno possono andare a leggere qui), ieri io e la mia compagnia di ballo AMD company, siamo stati convocati per il provino di "Tu sì que vales".
Arrivati per una seconda volta in due giorni a Roma (ci si potrebbe prendere la casa a questo punto ahah), ieri mattina abbiamo raggiunto gli Studi Elios di Mediaset, in cui vengono registrati "Amici", "Uomini e donne", "C'è posta per te" e "Tu sì que vales". 
Non appena il pullman è entrato in questo piazzale, circondato dalle insegne di "Tu sì que vales", dove in genere vengono riprese le prove esterne del programma, abbiamo subito iniziato a capire che, da quel momento in poi, non avremmo capito più niente

È strano vedere per tante volte un posto in tv e poi trovarcisi dentro.
È davvero tutto molto strano.



Ci hanno accompagnate in una sala con grandi vetrate, sedie, specchi con le luci intorno e scritte "Tu sì que vales" ovunque.
In questa stanza c'erano due bambine vestite con una gonna e un top paiettati, che ci hanno detto che avrebbero ballato; c'era un ragazzo vestito da donna che era davvero inguardabile (il cuscino che aveva nel culo tra un po' gli arrivava in terra!); c'era un uomo vestito con un completo argentato, penso sia stato un mago; c'era una ragazza con un body bianco e stivali fino al ginocchio con il tacco che sarà stato alto più di 20 cm che sembrava proprio una troia (ops!).
Non c'era molta gente, avremmo dovuto fare in fretta...

IN FRETTA? Ahahah chissà cosa pensavamo.
Siamo stati in quella benedetta stanza dalle 11 della fino alle 18.
Ci hanno dato il numero (il 5059 mi sembra) e dei fogli da compilare, poi ci siamo cambiati e ci hanno fotografato davanti al logo del programma, tutto con molta calma.
Verso le 14, hanno fermato tutto per una pausa.
Ovvio! Mi sembra giusto fare una pausa, ci avevano fatto aspettare troppo poco!
Intanto allora ci siamo truccati e abbiamo aspettato, aspettato e aspettato.
E violato tutti i cartelli in cui c'era scritto di non fare foto o video (ops!). 





Volevo la foto con la scritta "Tu sì que vales" ahaha.


Alle 15, quando teoricamente doveva essere finita la pausa, è arrivata un'orda di gente che ha soppresso tutta la calma e tutto lo spazio che c'erano nella stanza.
Voi non immaginate che gente strana!
C'era uno che si è truccato da Drag Queen davanti a noi ed era davvero irriconoscibile!
Un altro che cantava, non curante di tutti che lo guardavano e lo riprendevano anche se non si potevano fare i video (che gente trasgre che c'era!).
Un bambino faceva delle cose troppo fighe con un pezzo di plastica che ricordava la pasta della pizza.
Noi lo guardavamo ammirate, e quello si nascondeva dietro la mamma perché gli facevamo paura hahah.



Quando finalmente ci hanno chiamato erano quasi le 18.
Ci hanno accompagnate in un altro complesso, e per arrivare a questo siamo passate davanti agli studi di "Uomini e donne".
Non appena entrate nel piccolo edificio cono sbiancata.
C'era un corridoio tutto colorato con porte con dei numeri e sopra scritto "sala relax", "sala prove".
Ho pensato subito: ma io questo posto l'ho già visto!
Eccome se l'avevo visto: era la scuola di "Amici".
Io e le altre abbiamo subito iniziato a saltare e a toccare tutto (nono tranquilli non siamo pazze!).








Una volta arrivato il nostro turno, avevo le mani che gocciolavano di sudore per l'ansia.
Ci hanno fatto entrare dentro la Sala 1, quella dove di solito fanno le prove i ballerini di Amici (non immaginate che cosa figa!)
Mentre montavamo la struttura con cui ballavamo, uno dei giudici, nonché uno dei produttori del programma ha iniziato a farci domande e a fare battute, mettendoci subito a nostro agio.
Abbiamo poi dato tutto il possibile, facendo il balletto convinte e con il 100% delle forze e rispondendo abilmente ad ogni cosa che ci veniva chiesta sulla coreografia e sulla storia che volevamo raccontare, mentre i produttori osservavano e riprendevano il tutto.
Infatti con questo balletto raccontavamo una vera e propria storia: l'Apocalisse.
Noi scheletri neri eravamo tutti morti, mentre i due ragazzi vestiti di rosso erano il male. Questi trascinavano una povera ragazza nel regno dei morti, e cioè tra noi. 
"Noi vogliamo far conoscere la nostra storia al pubblico televisivo, una storia un po' diversa, per niente scontata, in cui il male trionfa sul bene".
Ecco cosa abbiamo detto quando ci hanno chiesto perché vogliamo partecipare al programma.
Finito tutto l'ambaradam che c'era da fare, il giudice simpatico ha tirato fuori il telefono per farci una foto.
Speriamo sia stato un buon segno!

Adesso non rimane altro che aspettare e sperare che ci chiamino.
Comunque sia, anche se non ci prendessero (facciamo le corna), siamo più che soddisfatti di aver fatto quest'esperienza.
Come un bambino che, dopo aver visto svariate volte in tv la pubblicità di un gioco che gli piace, riesce ad ottenerlo, così mi sentivo io. 
Io che finalmente ero entrata in quei luoghi magici dei "giochi" che vedo in TV.


- Ginevra
Il destino non fa segni.
Alza la mano e risponde, senza suggerire.
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Ancora non mi è arrivata nessuna mail da Youabroad. 
Allora potreste pensare che non abbia niente di interessante da dire, ma invece no: ho una notizia strepitosa

Ma direi di partire dal caro babbo, perché mi sono successe quasi più cose negli ultimi due giorni che in tutta la vita.

Tutto è iniziato venerdì. E tutto è successo per colpa del destino, che ha scelto proprio i giorni sbagliati per farsi sentire.
Venerdì sera avevo le prove generali per un concorso di danza che ci sarebbe stato domenica (cioè ieri).
"Ginevra hai sentito? C'è stato un incidente vicino casa nostra, un camion ha perso la gru, che ha distrutto tre macchine nella corsia opposta." 
Così mi hanno detto appena ci siamo trovati per le prove.
Purtroppo è stato un incidente mortale, e la ragazza, incinta di 7 mesi tra l'altro, era parente di una mia amica.
La bambina è sopravvissuta. 
L'hanno chiamata Gioia.

Mi chiedo io: è possibile che in una strada in cui non passa mai nessuno si sono trovati, precisissimi, un camion e tre macchine? 
Il destino fa lo stronzo a volte
A volte suggerisce le cose sbagliate.

È iniziata poi la lezione.
Giulia ballava, non so che coreografia stava provando, ho visto solo un piede messo male dopo un ecartè e ho sentito le sue urla mentre cercavamo di tranquillizzarla.
Purtroppo non avrebbe potuto fare il concorso, purtroppo eravamo senza un grande punto di riferimento.
Abbiamo allora aggiustato tutti i balletti, non potevamo arrenderci

Camilla mi lancia il tavolino storto e lo spigolo mi finisce dritto in fronte.
Risultato: un bernoccolo enorme, o forse è meglio dire un corno, che mi fa un male cane.

E non è finita qui.
I problemi sono continuati sabato.
Sabato avevamo lezione di danza aerea (per chi non lo sapesse, è quella con i cerchi o i nastri o altri aggeggi appesi al soffitto).
Stavamo provando la coreografia quando Eva ha per sbaglio colpito Daniel con un piede, Daniel aveva addosso gli occhiali, che lo hanno tagliato sopra il sopracciglio.
Quattro punti al pronto soccorso e un grosso cerotto sopra l'occhio.
Non era possibile: qualcuno ci aveva forse tirato il malocchio per non farci partecipare al concorso

Sabato sera avevo preparato tutto, ero pronta a partire, sicura che non sarebbe potuto succedere nient'altro. 
E invece no

Domenica mattina, alle 6 mi suona la sveglia. Prendo il telefono e vedo dei messaggi nel gruppo di danza.
Era una degli insegnanti che diceva di aver fatto un incidente: un ubriaco le era venuto addosso e suo figlio Theo di appena un anno si era fatto male alla testa. Tre punti anche per lui. 
Avevano passato la notte all'ospedale e non sarebbero potuti venire a tifare per noi al concorso.

Dopo tutto questo, non rimaneva che pensare che il destino ci volesse male. 
Avevamo tutti il presentimento che al concorso sarebbe successo qualcosa. 
E in effetti qualcosa è successo...ops, sto correndo troppo.

Così, tutti mezzi rotti, siamo partiti per questo benedetto concorso, che si trovava dentro il parco Rainbow Magicland, vicino Roma. 
Persino quando ci siamo fermati all'autogrill, un vecchietto, vedendoci, ha fatto: "Questi sono giovani e sono messi peggio di noi!"
Ah ah ah, sei stato molto simpatico.
Comunque, dopo due ore di pullman, stranamente, siamo arrivati sani e salvi. 

A Rainbow Magicland siamo tornati bambini. 
Abbiamo corso, saltato e ballato sulle note di Thriller, che mettevano di continuo.
E la gente avrà pensato: chi sono sti pazzi con la felpa con la scritta "AMD company"?
Nella casa di paura abbiamo urlato tutto il tempo, e, essendo le prime del gruppo, non volevamo camminare, tanto che il gruppo dietro di noi ci ha raggiunte.
E la gente avrà pensato: chi sono sti pazzi con la felpa con la scritta "AMD company"?
Abbiamo riempito le montagne russe da bambini da 26 posti solo noi, urlando tutto il tempo.
E la gente avrà pensato: chi sono sti pazzi con la felpa con la scritta "AMD company"?
Abbiamo corso nella via dei Polaretti e visitato Alfea.
E la gente avrà pensato: chi sono sti pazzi con la felpa con la scritta "AMD company"?
Eravamo 32, eravamo ovunque. Pidocchiosi ragazzi casinisti.
E la gente avrà pensato: chi sono sti pazzi con la felpa con la scritta "AMD company"?






Al concorso abbiamo portato tre balletti:
- True Light, contemporaneo.
- Controverso, composizione coreografica.
- Apocalypse, fantasy.
Sarà per le nostre doti di grandissimi ballerini (ma doveeee?), sarà per i balletti spettacolari che si erano portati, abbiamo vinto tutte e tre le categorie a cui abbiamo partecipato!





Vi giuro ero contentissima, e lo sono tuttora. È bellissimo sentirsi parte di un gruppo, poter dire: "senza di me i balletti non tornerebbero".
Perché quando siamo un gruppo ognuno è importante, ognuno ha le sue responsabilità.
Inoltre il nostro durissimo sforzo di alzarci presto la domenica è servito a qualcosa a quanto pare, visto che abbiamo vinto la partecipazione ad un nuovo programma televisivo e uno stage con un ballerino famoso.

Ma adesso la notizia bomba: ci hanno chiamato quelli di "TU Sì QUE VALES"!!
Per chi non lo sapesse, "Tu sì quel vales" è un nuovo programma su Canale 5,  simile a Italia's Got Talent (direi anche uguale visto che ci sono gli stessi giudici ahaha).
Insomma, domattina torneremo a Roma per le selezioni.
Ma vi rendete conto? SAREMO IN TV!!!

Sì, tranquilli, quando sarò famosa mi ricorderò di voi.
Ahahaha a parte gli scherzi, non vedo l'ora di andare là e ballare.

In questi giorni, stranamente, mi sono quasi del tutto dimenticata dell'America.
Penso sia una cosa positiva, visto che non posso passare un intero anno a pensarci, invece di vivere.
Se qualche giorno fa sarei partita anche subito, adesso invece non lo farei.
Adesso ho tante altre cose a cui pensare prima. 
Adesso voglio vivere la mia vita così come è stata scritta dal destino.
Non vedo l'ora di leggerla, pagina per pagina, senza saltare niente.



- Ginevra