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Diario di un'exchange student

"ciò che si perde sarà sempre molto meno di ciò che si avrà guadagnato"

2 • EF o Youabroad?

By 23:27

Alloraaa...ho sempre saputo di voler andare in America per un anno, il vero problema per me è stato scegliere con chi andare.
Inizialmente conoscevo:
- Intercultura, che però ho subito scartato, visto che con questa non avrei nemmeno la certezza di andare negli Stati Uniti, il che mi sembra un po' strano e penso che ce ne voglia di coraggio per sceglierla! 
- EF, con cui sono stata per tre volte in Inghilterra e devo dire che mi sono trovata molto bene ( anche se si sa, nelle vacanze studio estive si imparano più le altre lingue che l'inglese ahaha). Però ho letto tanti commenti negativi quanto positivi, e la cosa che ho sentito più volte è che sono poco organizzati.

Prima di scegliere l'EF volevo ovviamente valutare altre opzioni, e chiedendo alla mia professoressa di inglese sono venuta a sapere che una ragazza nella mia scuola è appena stata un anno in America con Youabroad. Così mi sono informata, anche se all'inizio ero un po' scettica perché non ne avevo mai sentito parlare.

Così mio babbo ha chiamato sia Youabroad che EF per prenotarmi un colloquio.
Per la prima sono stata a Roma venerdì scorso, dove una signora ha parlato a me e alla mia famiglia per circa due ore (ok, lo ammetto, alla fine quasi mi ci addormentavo e non ricordo bene cos'ha detto) e devo dire che ci ha spiegato tutto perfettamente e mi ha molto convinto.
Invece martedì sono stata a Firenze per l'EF, dove nella prima parte del colloquio mi sono fatta spiegare come sarebbe funzionato il tutto (giusto per comparare le due associazioni) e nella seconda mi hanno fatto alcune domande in inglese e mi hanno chiesto di compilare una lettera (sempre in inglese) di presentazione per la host family.
Alla fine le offerte delle due erano molto simili, però Youabroad, oltre a costare un po' meno, organizza una specie di "gita" a New York i primi due giorni in America (cosa che EF non fa), così mi sono convinta del tutto: PARTIRO' CON YOUABROAD!


Ecco qualche foto che ho scattato a Roma:





- Ginevra

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11 commenti

  1. Ciao:) mi sapresti dire quanto stai pagando con youabroad?

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  2. Ciao! Se ti iscrivi entro settembre con youabroad sono 9.700 euro ;)

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  3. Ciao Ginevra, io sono partita con Intercultura nel 2003 e non avrei mai scelto altra associazione. Sono andata negli USA, eppure quella era la mia terza scelta. E' vero, non hai la certezza di andare negli USA (o nella meta che scegli) al momento dell'application, ma lo scopo di Intercultura (e dovrebbe esserlo di tutte le associazioni simili) è di fare un'esperienza CULTURALE all'estero, e per questo non è sempre possibile ottenere la prima destinazione scelta. In ogni modo, in bocca al lupo per la tua esperienza.

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    1. Ciao Claudia, adesso so meglio come funziona Intercultura e l'avrei scelta sicuramente perché so che è la migliore associazione, se non avessi voluto andare in un paese anglofono. Diciamo che la mia priorità è imparare l'inglese, poi sì c'è anche lo scambio culturale ad interessarmi, ma quello lo metto al secondo posto. Quindi volendo la sicurezza di poter imparare l'inglese ho dovuto subito scartarla come associazione.
      Poi sono sicurissima che tutti quei ragazzi che la scelgono fanno una migliore esperienza culturale buttandosi nel mondo ad occhi chiusi, e che imparano anche molto; solo che questo non è quello che cercavo io, che ho sempre sognato di vivere negli Stati Uniti e che ho sempre voluto saper parlare inglese.
      Crepi il lupo e mi fa piacere che tu abbia avuto una bella esperienza:)

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  4. Ciao Ginevra potrei sapere che tipo di domande in inglese ti hanno fatto durante il colloquio? :)

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  5. Ciao Ginevra, ho visto che con You Abroad si spende di meno con l'exchange (la formula che permette di risparmiare, ma di non poter scegliere la destinazione nel paese né la scuola). Conviene spendere di più per scegliere magari un posto sulle coste US o risparmiare considerando di andare appunto a finire in un poro con 10 abitanti e topi?

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  6. Ciao Ginevra, ho visto che con You Abroad si spende di meno con l'exchange (la formula che permette di risparmiare, ma di non poter scegliere la destinazione nel paese né la scuola). Conviene spendere di più per scegliere magari un posto sulle coste US o risparmiare considerando di andare appunto a finire in un poro con 10 abitanti e topi?

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    1. Secondo me conviene l'exchange, io sono finita in una città di 200.000 abitanti ;)

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  7. Ciao ginevra.volevo sapere quante volte sei stata in america? , magari anche per ritrovare la tua host family dopo essere partita per la prima volta, e fare un'anno lí. E... Anche, che classe facevi quando hai deciso di partire?ultima domanda: io avrei pensato di fare questo viaggio all'età di 17anni,ma consigliami tu a che età conviene andare per fare più esperienze ed'essere più maturi? Scusa se ti ho fatto tante domande. Grazie ciaoo��

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  8. La nostra esperienza purtroppo e' stata deludente: tre anni di sacrifici per risparmiare 12000 euro da investire in quella che doveva essere l'avventura della vita, con sbocchi culturali e sociali utili per il futuro, "buttati" in mesi da dimenticare! Non ci siamo fidati di altre recensioni non positive ed abbiamo sbagliato. La scuola molto buona, ben organizzata e professori molto validi, ma la famiglia e la location inadeguate  ad un progetto di inclusione ed accoglienza. Impossibile svolgere attivita' extra scolastiche: ore ed ore passate in solitudine senza possibilità di dialogo e condivisione, parcheggiati in una stanza con limitazione di cibo e scambi. Referente locale assente per quasi tutto il periodo, anche durante le gite di gruppo, e supporto dall'Italia praticamente nullo. Solo dopo essere ricorsi al partner di appoggio nel paese di destinazione, siamo riusciti ad ottenere una famiglia di assegnazione cordiale e disponibile. Peccato che piu' della metà del percorso era già passato e il danno procurato non piu' rimediabile. Grazie alla scuola, al personale docente e ai compagni, si e' comunque riusciti ad acquisire un ottimo livello di inglese, tuttavia un corso in Italia con British Institute ci sarebbe costato molto meno e avremmo avuto anche la certificazione.  Non tutte le famiglie hanno capacita' economica da permettersi di sprecare 12000 euro: l'attenzione da parte di queste società, dovrebbe essere alta su tutti gli aspetti dell'esperienza, soprattutto quando si tratta di minorenni... Peccato, veramente..

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